I colori ci permettono di aprire una porta sul mondo interiore della persona.
“I colori ci permettono di fare qualcosa che con il linguaggio verbale non possiamo fare: ci permettono di raggiungere le emozioni, perché i colori sono emozioni dirette, non un tentativo di descriverle o di approssimarsi ad esse. Allora basterà comprendere il linguaggio dei colori per poter penetrare nella realtà emozionale della persona.” Max Lüscher
Vi siete mai chiesti perché alcuni colori vi attraggono più di altri? Come le preferenze cambino a seconda del vostro umore? Perché preferite vestirvi con alcune tonalità piuttosto che altre? O perché riposate meglio in un ambiente con tonalità del blu piuttosto che del rosso?
Bhe sappiate che nulla è casuale.
Vi sono sottili legami che uniscono i colori alla psicologia umana.
Tutti noi, infatti, di fronte alla forma e al colore di un oggetto, abbiamo delle reazioni che sono dettate dall’inconscio e sono legate alle nostre esperienze precedenti. Ecco che, proprio per associazione, determinate combinazioni cromatiche, generano in noi reazioni di attrazione o repulsione che rendono desiderabile o meno l’oggetto che abbiamo davanti e sul quale riversiamo le nostre aspettative.
La maglietta preferita, quella che ci fa sentire bene, l’arredamento in casa con dominanti diverse a seconda dell’ambiente, sono tutti esempi di come determinate tonalità ci provocano benessere o stress; anche al supermercato siamo attratti da una confezione di un particolare colore piuttosto che un’altra. Dunque, se un colore è in sintonia con il nostro stato psicofisico allora sarà di nostro gradimento perché ci farà sentire in armonia con il mondo.
Il sociologo svizzero Max Lüscher ha dedicato gran parte delle sue ricerche allo studio della psicologia dei colori. A lui si deve molto più dell’idea di utilizzare i colori per arrivare a misurare le emozioni.
La sua teoria, che lui ama definire “Psico-Logica”, è un sistema di inquadramento logico delle emozioni e della psiche. Ha infatti documentato come la preferenze di determinati codici cromatici definiscano situazioni di equilibrio o di squilibrio interiore della persona.
Nel 1947 pubblica il test dei colori di Lüscher. Si tratta del test sulla psicologia del colore tutt’ora più diffuso, che permette di leggere le scelte cromatiche con un metodo scientifico, oggettivo e preciso.
Edizione red! del Lüscher test: esmpio di sequenze cromatiche di preferenza.
Il test completo è molto semplice e si divide in due fasi:
La prima fase consiste nella selezione, in base alle preferenze personali per determinate tonalità di colore, di 16 carte cromatiche (4 tonalità di blu, 4 di verde, 4 di rosso e 4 di giallo Lüscher), ognuna delle quali è contrassegnata da un numero da 1 a 4. Il test interpreterà la vostra personale combinazione di preferenze, associando ad ogni colore (blu, verde, rosso e giallo) una diversa sfera della personalità, mettendo in evidenza situazioni più o meno conflittuali.
La seconda fase riguarda invece la repulsione, per mettere in luce situazioni conflittuali: infatti non si tratta più di esprimere una preferenza ma di individuare il colore per cui proviamo una repulsione. Tale scelta spiegherà l’origine del nostro conflitto interiore.
È possibile effettuare on line una semplificazione del Lüscher test. Effettua il test
La pagina presenta una sequenza di 8 colori che selezionerete velocemente (seguite il vostro istinto) in ordine di preferenza. Dovrete ripetere la selezione una seconda volta, senza dover mantenere la stessa sequenza, e alla fine il test interpreterà ill vostro attuale stato d’animo!
Ricordatevi che si tratta di interpretazione, ed il reale test prevede un’analisi più approfondita dei codici cromatici e del colore conflittuale scelto.
La percezione cromatica dei colori è, dunque, unica ed universale, mentre, la reazione ad essi rimane soggettiva.
I professionisti della comunicazione pubblicitaria ben sanno come le decisioni di acquisto dei consumatori siano influenzate per un 93% da colori, immagini, layout, forma, un 6% da contenuti di testo e il restante 1% da suoni e odori.
La comunicazione promozionale non può, dunque, prescindere dalle reazioni dei consumatori, ma approfondiremo questo aspetto in un altro momento.
Dopo aver approfondito questo argomento chissà se al prossimo acquisto sceglierete il prodotto migliore o quello che vi sembra più bello!!!
MAX LÜSCHER
PSICOLOGIA DEL COLORE IN PUBBLICITÀ
http://www.enterpriselab.it/blog/colori-business-brand-scelta-combinazioni.php
http://www.tlcws.com/blog/luso-dei-colori-nella-comunicazione.html
http://news.pmiservizi.it/approfondimenti/internet-approfondimenti/infografica-colori-brand.html
Devi essere connesso per inviare un commento.